Immagino come sia stato difficile, per un "cercatore di verità", orientarsi adeguatamente nei tempi passati...
Nel medioevo, ad esempio, non solo le informazioni "iniziatiche" erano celate e difficili da reperire, ma bastava un passo falso per rischiare la tortura, la prigionia o addirittura la morte!
E adesso? E' tutto più semplice? E' più facile risvegliarsi?
No! Non lo è...
Se prima c'era la santa inquisizione e non era possibile accedere ad internet, adesso c'è la "santa confusione" generata dalla cosiddetta new age o da altre correnti affini.
Com'è "carino" leggere sui social network frasi come: "Contatta la tua anima, lei sa cos'è giusto per te"; "Ascolta il tuo cuore e non la tua mente", ecc.
Sì, ma... che significa contattare l'anima o ascoltare il cuore?
Ho bisogno di un numero verde per contattare l'anima? E per ascoltare il cuore? Forse devo mettere in testa le cuffie di ultima generazione (mi farò consigliare da qualche ragazzino!).
E poi... cos'è l'anima? Sono sicuro di avere un'anima?
Insomma! Che utilità possono avere tutte queste dolci “frasettine fatte" che inondano il web e riempiono le bocche degli "addormentati" (ma, ahimè, anche di tanti operatori olistici che si dovrebbero occupare di orientare i loro clienti!).
Suvvia, si tratta di parole che non portano da nessuna parte, anzi... portano fuori strada.
La parola è limitata, certo, e il Tao di cui si parla non è il Tao, diceva giustamente Lao Tsu.
Ma forse la parola può essere un'indicazione, non il luogo da raggiungere, ma la direzione!
E allora perché, soprattutto in quest'epoca "moderna", si continua a parlare senza mai dire niente?!
Lascio fare ad altri le considerazioni in merito...
Dal canto mio mi sento di scrivere questo…
L'anima esiste.
Ma per la stragrande maggioranza delle persone è solo in germe, solo in potenza... ancora non c'è... va sviluppata... va coltivata e consolidata ("fissata" come si direbbe in linguaggio alchemico).
E se così non è... Mi dispiace: niente anima!
(Hai capito bene: niente anima!)
Qualcuno, interessato all’argomento, potrebbe allora chiedersi: “Ok, ma cos'è l'anima e come realizzarla?”.
Ebbene, adesso vi svelerò l'arcano... Siete pronti?
Avete orecchie per ascoltare (in questo caso occhi per leggere)?
L'anima è la coscienza.
Ecco il segreto!
E voi direte: "tutti hanno la coscienza!".
No, tutti hanno un "briciolo" di coscienza, ma non la coscienza!
Non c'è coscienza se mi identifico con la mia personalità, con il mio ego (ovvero con i suoi condizionamenti, con i suoi modelli, con i suoi schemi, le sue credenze, ecc.).
Non c'è coscienza se non sono totalmente presente. Totalmente libero dal passato e dal futuro (che non significa affatto non avere memoria o non poter progettare!).
Non c'è coscienza se sono assente di me (il contrario di essere presente), in balia del pensiero associativo e psicologico, delle sue immagini e del suo "rumore".
No, non c'è coscienza se non sono sveglio, attento, capace di osservare profondamente, senza alcun giudizio, senza alcuna aspettativa, senza nessun motivo.
E allora, per chi "volesse contattare l'anima": SIATE PRESENTI!
Cessate di identificarvi con il flusso del pensiero e con quell'accozzaglia di condizionamenti che chiamate "io", "me", "me stesso".
Penetrate il "qui ed ora" qualsiasi cosa facciate!
Svuotatevi di tutto il fittizio e dell'inconsistente, lasciate andare, fate largo!
Allora sì, l'anima emergerà, fiorirà e tornerete al vostro vero sé.
All'inizio i momenti di presenza saranno sporadici e particolarmente brevi: non importa!
Cercate e collezionate il maggior numero di "frammenti di presenza"!
Inizialmente non sarà semplice, ma con "lavoro" ed impegno, quegli istanti cominceranno ad espandersi sempre di più... sempre di più...
E allora sì... non solo avrete contattato l'anima, ma l'avrete anche realizzata!
A questo punto qualcuno potrebbe chiedersi: "...e per quanto riguarda l'ascoltare il proprio cuore? Come si fa?".
A beh... quello è un altro discorso...
O forse no... che non si faccia allo stesso modo?!