L’amore è innanzitutto rispetto. Rispetto per l’altro e per se stessi. Quando non c’è rispetto non c’è amore.
L’amore è uno stato d’essere, una condizione interiore. Non è certo qualcosa che, per un qualche particolare motivo, nasce tra due persone che si incontrano fortuitamente.
L’amore, se è presente in noi, esiste prima ancora di incontrare qualcun altro.
Non ci sono tanti tipi di amore, ma solo l’amore. Non ha senso parlare di amore per i genitori, amore per i figli, per gli amici, per il partner, per l’amante, ecc. Esiste solo un unico amore.
L’amore non è unidirezionale: non può essere focalizzato soltanto su una persona. L’amore non è esclusivo o circoscritto. Deve essere chiaro: non si può amare solo qualche individuo. E’ assolutamente normale, per chi è in grado di amare realmente, amare una moltitudine di soggetti.
L’amore non può essere regolamentato da matrimoni, da contratti scritti o da norme sottintese. Chi cerca di "regolamentare" l'amore, lo uccide. Se davvero ami e rispetti un fiore, non lo raccogli, perché vuoi che fiorisca liberamente. L’amore non lo si può contenere o veicolare, perché deve fluire, così come la vita. Per questo motivo l’amore non può essere tradito. Non si può tradire ciò che non è tradibile. Le aspettative e le regole sì, queste sono tradibili. Ma l’amore si trova al di là di ogni regola, aspettativa o condizione. L’amore non obbedisce. L’amore non conosce alcun senso di appartenenza. Sia chi ama sia chi è amato non devono e non possono appartenere a niente e a nessuno.
L’amore non è sessualità. Si può fare sesso con amore, ma il sesso di non è amore. E’ possibile danzare, lavorare, viaggiare, cucinare, suonare o fare qualsiasi altra cosa con amore, compreso il sesso ovviamente… Ma chi crede che il sesso sia amore, cade inevitabilmente in una profonda confusione. E’ scorretto dire: “fare l’amore” quando ci si riferisce al sesso. L’amore non si fa, l’amore si è. Quando è così, allora si può fare tutto con amore: ogni azione, ogni gesto può essere un atto d’amore. Quindi, al di là dell’inganno delle parole, guardiamo le cose con chiarezza: non si “fa l’amore” con i propri figli o i propri genitori. Infatti il sesso non è amore.
L’amore non è sofferenza. Soffrire per amore è una contraddizione in termini. L’amore può manifestarsi pienamente solo dove non c’è sofferenza psicologica.
L’amore e la libertà coincidono, entrambe sono l’essenza della vita. Una mente dipendente non potrà mai essere libera e, quindi, non sarà mai in grado di amare.
Chi ama, desidera per l’altro la sua completa realizzazione. Chi ama, aiuterà l’altro a compiere la propria “missione di vita”, senza influenzarlo o trattenerlo, anche se tale realizzazione dovesse comportare una separazione. Se la tua “missione di vita” si trova qui, mentre quella di chi ami si trova altrove, allora, per amore, aiuterai il tuo amato/a a raggiungere il luogo dove potrà realizzarsi, mentre tu rimarrai dove sei per continuare a perseguire la tua missione. Questo è un vero atto d’amore, verso l’altro/a e verso te stesso.
L’amore non è… L’amore non è egoismo. L’amore non è gelosia. L’amore non è controllo. L’amore non è “dovere”. L’amore non è possessività. L’amore non è dipendenza. L’amore non è attaccamento. L’amore non è desiderio. L’amore non è emotività. L’amore non è sentimentalismo. L’amore non è erotismo. L’amore non è paura. L’amore non è violenza. L’amore non è aggressività. L’amore non soffre di assenze né di solitudine. L’amore non nasce dal pensiero. L’amore non ama ciò “che dovrebbe essere”, ma ama “ciò che è”.